Alimentazione

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Il miscuglio di semi per Esotici che comunemente si trova in commercio unito ad un ottimo pastoncino secco all’uovo rappresentano una buona soluzione per quanto riguarda la dieta base, seppur il primo non ha la giusta proporzione di scagliola semplice che consiglio vivamente di aggiungere. La formula ideale di un giusto mix del genere consiste in: 50% di scagliola, 20-30% di miglio bianco, 10-15% di miglio rosso, 5-10% di panico e 5-10% di niger. L’alimento preferito dal Diamante è senza dubbio il panico che, a parte il fatto di essere un alimento essenziale, viene divorato con grandissima voracità quando viene presentato ai Nostri mitici volatili.


Le spighe di panico dovrebbero sempre rimanere a disposizione insieme al grit (gusci d’ostrica tritati), all’osso di seppia e al carbone vegetale; questi ultimi tre alimenti servono rispettivamente per aiutare a triturare il bolo ingerito nel ventriglio, per riserva di carbonato di calcio indispensabile in epoca riproduttiva e per favorire i processi digestivi contribuendo ad eliminare i gas dell’intestino. Verdure fresche saranno anche molto appetite dai Diamanti qualora siano stati abituati a mangiarle sin da piccoli, insieme all’uovo sodo da fornire con tutto il guscio per far si che questo possa essere sminuzzato ed aumentare l’apporto di Sali minerali e calcio.


 
  
















Le vitamine che consiglio di fornire sono quelle in polvere da mescolare direttamente al pastoncino secco all’uovo; non si rischia così di veder perdere l’efficacia delle vitamine idrosolubili che se  vengono lasciate per troppo tempo nei beverini perdono ben presto la loro efficacia. Ma di fronte a diverse esigenze metaboliche nei vari periodi dell’anno (muta, riproduzione, riposo, mostre) la soluzione migliore è quella di creare da sé il mix ideale da somministrare al nostro Diamante avendo cura di rispettare le percentuali: l’alimento più indicato durante i periodi in cui le necessità metaboliche sono ridotte al minimo (periodo di riposo) sarà composto quindi da scagliola al 50%, panico al 25%, miglio al 20% e niger al 5%; per il periodo in cui è  invece necessario un maggior apporto proteico (muta, riproduzione, mostre) utilizzeremo un maggior quantitativo di scagliola facendo arrivare la sua percentuale al 70%, panico al 15 %, miglio al 10 % e niger al 5% che forniranno anche un maggior apporto di lipidi.


Avendo cura di fare appetire il pastoncino secco all’uovo (poco gradito dai nostri volatili) magari con l’ottima aggiunta di semi germinati specialmente nei periodi in cui vi è una maggiore richiesta di proteine e lipidi (in primis durante la stagione riproduttiva) si completerà egregiamente la dieta ideale del Diamante . E’ davvero importante ricordare che se si ha la possibilità di fornire anche delle spighe di panico immature,  per il fatto che queste contengono un’alta percentuale di proteine e di tocoferoli, ovvero di vitamina E, si trova un’ottima soluzione per non far mancare nessun nutriente quando l’organismo ha maggiori esigenze metaboliche. Tra i vegetali che possiamo tranquillamente fornire ai nostri animali senza che si abbia alcun problema intestinale si può menzionare la Stellaria , la Stellaria media e l’Anagallis arvensis di cui utilizzeremo sia i semi che le foglie e la brassica.